I milanesi R.U.N.I. sono una band storica dell' underground italiano, nati nel 1994 e con diverse uscite discografiche alle spalle. Il nuovo album "Rrrruuuunnnniiii" dimostra quanto i nostri non abbiano perduto nemmeno un briciolo della loro creativita' anzi con la nuova formazione ridotta a soli tre elementi (Roberto Rizzo, voce - synth - basso, Fabio Bielli alla chitarra e Daniele Malavasi alle pelli) ci sorprendono ancora di piu', rinnovandosi pur rimanendo coerenti al loro modo di intendere la musica. I Resti Umani Non Identificati hanno un sound molto personale, unico in Italia... immaginatevi dei Trans Am appena tornati da un concerto di Frank Zappa che, ascoltando i CCCP fatti di acido sul divano di casa, decidono di andare a ballare in una discoteca dove passano roba anni '80 tipo Devo a palla!! tornando seri... il sound dei nostri e' molto particolare, c'e' del kraut rock (Neu!) frullato con la disco e l' elettronica (Lcd Soundsystem), spruzzate di post-punk e new wave qua e la', lyrics bizzarre e non-sense che fanno tornare alla mente i migliori Skiantos o Elio E Le Storie Tese. I testi sono una delle caratteristiche vincenti della band: nella loro demenzialita' (bastano solo un paio di titoli come "L' Uomo Che Morisse Due Volte" o "Il Ballo Del Quaquaraqua'" per capirci...) nascondono messaggi anche abbastanza seri, urlati da Roberto come slogan simbolo di una modernita' commerciale preconfezionata. "Rrrruuuunnnniiii" insomma non e' mai un disco banale: in ogni traccia vi sono delle trovate geniali che lasciano l' ascoltatore con il classico ghigno di soddisfazione sulle labbra! Ciliegina sulla torta "I-205 In Ascona", brano sognante ed etereo (anche grazie alla voce della special guest Mae Starr, cantante dei Rollerball), tra Portishead e Joy Division che porta il trio verso lidi mai attraversati prima. Lasciamoci trascinare dal ritmo e dalla lucida follia dei R.U.N.I.!!