Partiamo dalla copertina, splendida, del maestro Rocco Lombardi (Lamette) e dall' edizione limitata in vinile arancione trasparente... che dire... una festa per gli occhi e per le orecchie! Tra le mani abbiamo un disco che e' un concentrato di adrenalina pura, tra psichedelia kraut rock ed un muro di suono inaudito generato dall' attitudine punk e live del quartetto anconetano. I Lush Rimbaud dimostrano con "The Sound Of The Vanishing Era" (il secondo album dopo l' ottimo "Action From The Basement", se si escludono i vari ep) di avere idee e talento da vendere: ritmi sincopati, chitarre e basso taglienti, testi apocalittici tratti dagli scritti di Errico Malatesta, suoni elettronici che arrivano direttamente dalla spazio sono perfettamente amalgamati tra loro a dimostrazione che i quattro, dopo anni di tour, hanno raggiunto una compattezza ed una coesione tali da non aver piu' nulla da invidiare alle bands piu' famose provenienti dall' estero.